L’allarme degli ultimi anni su sovrappeso e obesità ha fatto intendere a qualche genitore la necessità di mettere a dieta dimagrante i propri bambini.
Infatti, secondo i dati del 2016 di OKkio alla Salute:
E’ quindi necessario specificare che, nonostante è evidente che qualcosa bisognerà fare per ridimensionare questo andamento, è bene anche specificare che un bambino piccolo non va mai messo a dieta dimagrante.
Un bambino piccolo non va mai messo “a dieta”.
Salvo casi eccezionali, non è necessario metterli a dieta: questo perché i bambini useranno l’energia derivante dal grasso corporeo per continuare a crescere in altezza.
Questo ad esempio non accade per un adulto che ha già smesso di crescere in altezza e non ha altre possibilità per il calo di peso se non tramite diete ipocaloriche.
E’ quindi sufficiente garantire al bambino un’alimentazione equilibrata e normocalorica offrendogli la possibilità di smaltire le calorie in eccesso con l’attività fisica: così facendo, si facilita in modo fisiologico e naturale la trasformazione della massa grassa in massa muscolare.
Soltanto in caso di grave obesità si deve intervenire con una dieta che fornisca ai bambini meno calorie di quelle necessarie per l’età.
Eventualmente queste diete possono essere impostate soltanto per brevi periodi, sotto controllo medico e nutrizionale e comunque mai prima dei 3 anni.
In tutti gli altri casi, è sufficiente intraprendere uno stile di vita più corretto.
E questo, ahimè, dipende dal genitore non dal bambino.
Il decalogo per il bambino sano
Spesso sovrappeso e obesità si riscontrano infatti in famiglie in cui papà e mamma lo sono a loro volta e dove i bambini vengono sovralimentati (la forma moderna e occidentale di “malnutrizione”).
Fornire l’alimentazione giusta, però, non basta. Bisogna valutare quanto movimento fa il bambino nella giornata (va a scuola a piedi, gioca all’aria aperta, l’istituzione scolastica prevede delle ore di attività fisica e il bambino le segue?..). D’altro canto, bisogna anche capire quanto tempo passa davanti a dispositivi elettronici.
Per promuovere uno stile di vita attivo è necessario:
Iniziare gradualmente ad abituarli a fare colazione, riducendo le porzioni del pasto serale: in questo modo si alzeranno con più voglia di fare colazione.
Non è necessario che consumino subito tutto ciò che viene loro proposto ma è importante che si abituino all’idea di mangiare qualcosa.
Proponete al bambino di andare a fare la spesa insieme per fargli scegliere ciò che potrebbe piacergli.
Per quanto riguarda l’attività fisica invece quando possibile andare a scuola a piedi o in bicicletta, organizzare dei pomeriggi all’aperto e, con polso fermo, diminuire le ore davanti ai dispositivi.
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